L’Associazione “Aquile Tricolori” e il Prete-Eroe delle Periferie Romane Ispirano gli Studenti sulla Legalità
Questa mattina, l’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino ha organizzato un incontro speciale intitolato “Mettiamo radici alla legalità,” con la partecipazione del vicesindaco di Monte Compatri, Nicoletta Felici, e della consigliera comunale Francesca Vinci, responsabile dei Servizi Scolastici. L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Aquile Tricolori” insieme al coraggioso prete don Antonio Coluccia, noto come il “prete-eroe” di San Basilio. Don Coluccia è un uomo coraggioso costretto a vivere sotto scorta a causa delle continue minacce ricevute per le sue denunce contro la droga e la criminalità nelle periferie romane.
Oltre a don Antonio Coluccia, più di cento alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Laghetto si sono riuniti nella palestra dell’Istituto Comprensivo con la Dirigente Scolastica Loredana Di Tommaso a fare gli onori di casa.
Don Antonio Coluccia ha dialogato con gli studenti in modo moderno, portando con sé un pallone da calcio e la Costituzione Italiana per spiegare che la criminalità può essere combattuta e vinta. Ha mostrato video girati nelle piazze di spaccio e ha raccontato alcune realtà, come quella dei Casamonica.
Don Antonio Coluccia ha sottolineato: “Rispetto per tutti e per la vita degli altri. Chi denuncia non è un infame, come vogliono far credere nelle borgate. C’è sempre la possibilità di uscire da organizzazioni criminali, ma chi ci sta dentro spesso non lo ha nemmeno potuto scegliere. Per questo motivo è importante che lo Stato faccia la sua parte e aiuti anche chi sbaglia, così come è previsto dalla Costituzione.”